Le tue orbite vuote: l'ultima cosa che ho scorto prima del dolore.
E poi è finita.
Niente più tu. Niente più me , o i tuoi occhi.
Niente più me.
Solo buio profondo, la tua maledizione.
Urlo. Sono in un tunnel, non c'è niente attorno a me.
Così buio, oltre le iridi di una dea.
"Non voglio essere dimenticata. Non voglio vedere il mio volto cancellato."
"
Confusione. No, nulla.
Il nulla non è già più nulla.
"Non abbandonarmi."
Chiamo il nulla e lo perdo.
[Sull'orlo della pagina, scritto così in piccolo che si fatica a leggere]
Ricordo cose che non ho mai vissuto, e dimentico volti che
[Strappa il foglio. Lo strappa fino a quando ogni parola non diventa un universo a sè.]
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