martedì 5 agosto 2014

SPECULUM

[Scritto su un foglietto lacerato a metà.]

Ho provato a guardarmi allo specchio. Mi sono chiesto se M. avesse ragione: avevo il dubbio che forse tutti possiamo essere perdonati dopo aver subito le stesse sofferenze di Cristo.
Ero solo nella mia stanza. Ho tolto la copertura. Anche io ero a viso scoperto.
Non ho visto niente.
Non c'era riflesso lì. Io non c'ero.
M., non c'ero. Non merito di essere riflesso da uno specchio?
Cosa vuole dirmi Dio?
Mi sono guardato le mani: tremavano. Le ho poggiate contro la superficie di vetro.
Hanno navigato lì non so per quanto tempo.
Poi, lo specchio ha cominciato a colare gocce di sangue. Lo stesso che gocciolava dalle mani.
Ho guardato in basso. Ho visto il mio coltello.
Ho battuto i denti. Penso di aver sorriso. Ho leccato via il sangue.
Un giorno ucciderò un uomo, perchè ha deciso di stare dalla parte opposta alla mia.
Per adesso, faremo solo belle conversazioni.
Ho fame
. E il sangue era il... [L'altra parte del foglio è strappata via, esattamente a metà]

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